“Chiudere la realtà dentro la tua isola
Ma non perdere la voglia di volare
Perché l’amore è amore impossibile.”
— Tiromancino
Ogni giorno ascolto storie di persone. In studio, in azienda, in contesti diversi. E quasi tutte, in un modo o nell’altro, parlano di relazioni.
Perché le relazioni ci definiscono, ci mettono alla prova, ci fanno desiderare direzioni precise… e poi ci sorprendono. Possiamo fare di tutto per indirizzarle, per governarle, ma la nostra parte più profonda, quella emotiva, spesso le spinge dove vuole lei.
L’amore impossibile: una storia frequente
Recentemente ho ascoltato la storia di un amore impossibile. Un amore che non può essere vissuto, per motivi che spesso non sono nemmeno facili da spiegare o comprendere. Può essere un amore che si scontra con le circostanze della vita, con le scelte altrui, con i nostri stessi limiti interiori. È un amore che brucia dentro, ma che non può manifestarsi né essere accolto pienamente.
Il peso di un amore nascosto
Tenere dentro un amore impossibile è una delle esperienze più dolorose che esistano. È come portare dentro una ferita che non si chiude mai, un peso che schiaccia senza mai liberarti davvero. Quel sentimento resta lì, nascosto e silenzioso, ma presente in ogni pensiero, in ogni scelta, in ogni momento di solitudine.
La doppia realtà del dolore
La difficoltà sta proprio nel convivere con questa doppia realtà: sapere che quel sentimento esiste, che è forte e reale, ma anche riconoscere che non può avere uno spazio nella vita quotidiana. Spesso ci si sente soli, incompleti, e si fatica a condividere questo dolore perché è difficile da spiegare e ancora più difficile da accettare.
Un dolore profondo e silenzioso
Quando si parla di un amore impossibile, spesso si pensa subito a una storia romantica idealizzata, a un “non possiamo stare insieme” dettato da circostanze esterne, ma il dolore è più profondo e complesso. È un dolore che si insinua dentro, che si manifesta in forme diverse: malinconia, rabbia, senso di perdita, rimpianto. A volte, può diventare una compagnia silenziosa e ingombrante, che ti accompagna nei momenti più inaspettati, facendoti sentire vulnerabile e fragile.
Il conflitto interno e la paura
Molte persone mi dicono che tenerlo dentro significa anche vivere un continuo conflitto interno: da un lato il desiderio di lasciarsi andare, di esprimere quel sentimento, dall’altro la paura di soffrire ancora di più o di perdere il controllo. Si cerca di dimenticare, di andare avanti, ma è come voler cancellare una parte di sé. E questo, paradossalmente, rende tutto più difficile.
L’amore che non scompare
Eppure, questo amore invisibile continua a vivere. Cambia forma, si fa più sottile o più intenso, si trasforma in nostalgia, in rimpianto, in desiderio mai soddisfatto. È una presenza silenziosa che accompagna la vita di chi lo porta dentro, senza mai sparire del tutto.
La forza della parola e della condivisione
Quando a una certa età ci si concede il lusso di parlarne, anche solo a una persona che sa ascoltare senza giudizio, quel peso a volte si alleggerisce un po’. La confessione diventa un primo passo per prendersi cura di sé, per dare dignità a quel sentimento, per cominciare a liberarsene, almeno in parte.
Il ruolo del terapeuta: testimone empatico
Come terapeuti, come esseri umani, possiamo essere testimoni di questi amori nascosti. Possiamo offrire uno spazio sicuro dove quel dolore non venga negato o sminuito, ma accolto e compreso. Possiamo aiutare chi soffre a trovare un senso nuovo, a trasformare quel peso in consapevolezza e accettazione.
Un nuovo significato per l’amore non vissuto
Forse alcune storie non sono destinate a essere vissute come vorremmo, ma non per questo spariscono. Restano dentro di noi, cambiano forma, diventano parte del nostro percorso, della nostra crescita.
Attraverso il lavoro terapeutico, si può imparare a dare un nuovo significato a quell’amore. Non più una fonte di dolore paralizzante, ma una risorsa emotiva che ci parla di chi siamo, di cosa abbiamo desiderato e di cosa abbiamo imparato a lasciar andare.
La bellezza nascosta nel dolore
Ecco perché, ogni volta che ascolto una storia di un amore impossibile, mi sento onorata di poter essere testimone. Perché so che, anche nel dolore, c’è una bellezza profonda: quella di un sentimento autentico, che ci insegna chi siamo e cosa desideriamo veramente.
Faccio il lavoro più bello del mondo.